Osservarsi senza giudizio, esplorando il proprio sentire fisico, mentale ed emozionale. Fare attenzione al momento presente, avendo cura di non fuggire dalle sensazioni spiacevoli e da ogni possibile disagio. Accogliere ciò che accade per farne uno strumento di crescita e sviluppo creativo. Questo è l’approccio mindfulness.

 Il significato della parola è consapevolezza, ma qui ha un’accezione particolare: rimanda sia all’esperienza diretta, sia a una delle tradizioni del buddhismo classico – la meditazione di consapevolezza, appunto. È proprio quest’ultima la base della mindfulness, che infatti la ripropone ma a un livello introduttivo, “adeguato e adatto a contesti quotidiani, all’esperienza di vita normale che sperimentiamo tutti i giorni.”

È un approccio che ci chiede di essere presenti a quel che accade, ed è proprio questa sua semplicità a rivelarsi, spesso, difficoltosa: usare la propria attenzione in modo nuovo non è banale. In questo esercizio, però, si può ritrovare la bellezza di vivere appieno.